Una tecnica semplicissima per rubare dai bancomat. Grazie ad una forcina inserita nella fessura predisposta alla fuoriuscita dei soldi, i ladri riescono a bloccare l’uscita del denaro. La vittima a questo punto, ignara della cosa, entra in banca per protestare e loro intervengono, tolgono la forcina e si portano via i soldi prelevati, si fa per dire, dalla vittima. Un sistema che sta dilagando nella capitale ma che ha visto casi anche nel napoletano e in altre parti d’Italia.
A raccontarla è il Messaggero:
“Dai filmati girati dalle telecamere di sorveglianza, i carabinieri della compagnia di Trastevere, guidata dal colonnello Massimiliano Sole hanno visto come agiva la banda. Senza alterare lo sportello, come avviene quando si clona la carta, uno dei complici inseriva una prepagata per un prelievo di poche decine di euro, questo serviva a fare aprire l’erogatore ed inserire all’interno una forcella, una specie di chiave inglese molto sottile che rimane sporgente quando l’erogatore si richiude.
A quel punto la banda aspettava l’arrivo della vittima:
Chi andava a prelevare al bancomat concludeva tutte le operazioni di prelievo ma non riceveva i soldi dallo sportello. Il cliente infastidito e, imputando il disguido a un guasto tecnico, di solito si allontanava deciso a reclamare il disservizio alla riapertura dell’istituto di credito. Ed ecco che, non appena il titolare della carta andava via, i ladri erano pronti a forzare lo sportellino e a recuperare la forcella estraendola con tutte le banconote trattenute. La tecnica del cash trapping si aggiunge e non va a sostituire quella della clonazione che richiede competenze differenti spiegano i carabinieri – è un sistema subdolo, perché non lascia alterazioni allo sportello”.
Fonte: retenews24.it