mercoledì 12 marzo 2014

Sunday Times: "il traffico di organi corre sui social network"

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Un’inchiesta del Sunday Times rivela annunci per la vendita e l’acquisto di reni sul più diffuso dei social network.
L’urgente necessità di un trapianto e la drammatica crisi economica che costringe alla povertà fette sempre più ampie della popolazione s’incontrano anche su Facebook, dove alcuni utenti si spingono fino alla pubblicazione di annunci pubblici in cui offrono denaro in cambio di un organo e dove altri iscritti rispondono alle offerte indicando cifre dettagliate per vedere parte del proprio corpo. È la amara scoperta di un’inchiesta giornalistica condotta recentemente dal quotidiano britannico Sunday Post, che individuato sul più diffuso deisocial network un mercato nero di organi nel quale il venditore è una persona ancora in vita che tratta poi la cifra per la donazione direttamente con l’acquirente.

I MESSAGGI SUL SOCIAL NETWORK
 – A catturare l’attenzione dei giornalisti è stato soprattutto il caso di un messaggio postato su Facebook dal fratello di una donna che necessita di un trapianto di rene e che nel giro di breve tempo, in meno di una settimana, ha ottenuto ben undici risposte con annessa richiesta di denaro. Un uomo, ad esempio, ha chiesto circa 30mila sterline per offrire un organo. Un 22enne, invece, ha spiegato di voler mettere da parte 20mila sterline per consentire il ritorno della sua fidanzata dall’estero in Ungheria. Messaggi di risposta al messaggio che sarebbero giunti da diversi paesi, dall’India al Messico, senza che il social network li bloccasse o fornisse, almeno in un secondo momento, un commento sulla vicenda.
 
UN ORGANO OGNI ORA VENDUTO NEL MONDO – L’Huffington Post ieri ha fatto sapere che Facebook non ha rilasciato dichiarazioni in merito e che, comunque, in quasi ogni paese del mondo è vietata ogni sorta di traffico di organi. Nel Regno Unito – ha chiarito a scanso di equivoci Alan Clam, amministratore delegato della Human Tissue Authority, l’autorità britannica che regolamenta le donazioni – è illegale sia l’acquisto che la pubblicizzazione della vendita. Vincoli di legge che non risultano sufficienti però a fermare il mercato nero. Un rapporto del 2012 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rivelato che nel mondo viene venduto più di un organo ogni ora, la maggior parte dei quali sono reni. La maggior parte delle vittime del traffico sono persone che vivono in condizioni di povertà, schiavi del mercato del sesso o vittime di sequestri.

(Fonte foto: Sunday Post. Credit: PA Archive / Press Association Ima)


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