E' accaduto a Sassari dove tre "cittadini del regno di Gaia" sono stati fermati dalla polizia.
Succede a Sassari. Una Pegeot parcheggiata in via Zanfarino, nel centro della città, viene controllata dai vigili urbani perché la targa reca la scritta “RSG”. Non conoscendo di quale stato si trattasse la pattuglia ha fatto un ulteriore controllo e hanno appurato trattarsi del “Regno Sovrano di Gaia”. A quel punto hanno chiesto anche il contrassegno dell’assicurazione e anche quest’ultimo recava la bizarra scritta “Regno Sovrano di Gaia”. Ovviamente i vigili hanno subito sequestrato la macchina caricandola su un carroattrezzi e l’hanno portata al deposito della polizia municipale. La notizi, riportata da La Nuova Sardegna, farebbe sorridere se non fosse che i proprietari dell’auto hanno davvero risposto che loro sono cittadini del suddetto regno.
“Siamo cittadini del Regno Sovrano di Gaia”. In tre si sono presentati agli uffici dei vigili chiedendo lumi circa il sequestro, la polizia ha chiarito che la disposizione nasce dal fatto che la targa fosse falsa così come il tagliando assicurativo, il certificato di proprietà, il libretto. Dinanzi alle parole degli agenti i tre ribattono: “Non sono falsi, li ha rilasciati il Regno Sovrano di Gaia”. A quel punto vengono chiesti loro i documenti e la residenza. Dapprima si rifiutano di darli poi repicano “siamo residenti del pianeta terra”. A questo punto la municipale non ha potuto far altro che inviare il tutto alla Procura della Repubblica. Il proprietario dell’auto, un imprenditore di Sassari, è stato denunciato per falsificazione di targa, contraffazione dell’assicurazione e generalità false.
Cosa c’è dietro? Le tre persone fermate dicono di non essere cittadini italiani e, di conseguenza, non ne riconoscono le leggi. Hanno spiegato che la loro filosofia di vita non prevede autorizzazioni e l’utilizzo di moneta. Non ultimo i tre avrebbero affermato di non voler più “essere schiavi del sistema e delle banche illegittime, pignorate, che hanno ingannato l’umanità per secoli”. La filosofia del Regno di Gaia è anche esposta in un blog sul quale è possibile scaricare anche la carta intestata e la “dichiarazione di sovranità”. Una vera e propria querelle surreale che ora un giudice dovrà dirimere in qualche modo.Fonte: fanpage.it