mercoledì 11 febbraio 2015

Come curare la carie in modo naturale


Molti credono che una volta che se si ha una carie l’unico rimedio sia quello di andare dal dentista per farsi trapanare i denti, ma in realtà si può curare in modo naturale, a partire da una giusta alimentazione. Vediamo i consigli di Wikihow:
1) Consumare più alimenti che contengono l’ Attivatore X
Conosciuto come vitamina K2, si tratta di un composto simile alla vitamina K che svolge un ruolo importante nello sviluppo delle ossa facciali, fra cui i denti. Le diete moderne ne sono particolarmente povere, quindi uno sforzo consapevole per integrarlo nella tua alimentazione ti aiuterà a curare la carie. Alcuni cibi che contengono la vitamina K2 sono:
I crostacei (soprattutto aragosta e granchio)
Olio di fegato di razza
Midollo osseo
Burro liquido chiarificato. Si tratta di burro biologico. Più è scuro e più è ricco di vitamina K2, così ne dovrai consumare meno
“.

2) Assumere l’olio di fegato di merluzzo fermentato
Alcuni studi suggeriscono che le carie sono causate anche dall’assenza di vitamine grasse nelle dieta moderna. L’olio di pesce fermentato, anziché distillato, è molto ricco di vitamine D e A, entrambe fondamentali per la rimineralizzazione dei denti.
Se non puoi procurartelo o non vuoi consumare questo tipo di olio, puoi aggiungere più vitamina A alla tua dieta consumando grandi quantità di fegato di pollo e formaggio di capra oppure bevendo il latte intero. Ricorda che 60 g di fegato, 510 g di formaggio di capra e 8 lt di latte contengono tanta vitamina A quanto un cucchiaino di olio di fegato di merluzzo fermentato.
Allo stesso modo puoi integrare la vitamina D nell’alimentazione mangiando grandi quantità di salmone rosso, uova e bevendo molto latte intero. Per avere la stessa quantità di vitamina D che contiene un cucchiaino di olio di fegato di merluzzo fermentato, devi consumare 540 g di salmone, 50 uova e 84 lt di latte intero
“.
3) Limitare l’assunzione di zuccheri e carboidrati
Sebbene sia impossibile evitarli del tutto, puoi limitarne il consumo eliminando gli spuntini fra i pasti“.

Fonte: La Fucina



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