Lo scorso ottobre Greenpeace Francia ha realizzato una classifica delle aziende produttrici di tonno in scatola che non rispettano gli standard ambientali minimi, contribuendo a impedire il ripopolamento dei tonni. Leggiamo su Libero:
“Greenpeace Francia ha stilato una lista delle marche di tonno in scatola che non rispettano gli standard richiesti per quanto riguarda la pesca. Solo il 4% delle marche analizzate li rispettano pienamente, gli altri, la maggior parte, ricorrono troppo spesso alla pesca con le reti anziché con la canna, e a farne le spese, neanche a dirlo, sono i tonni più giovani, col rischio che così facendo si impedisca il ripopolamento della specie.
Le marche sotto accusa sono in maggioranza francesi: Petit Naivre e Saupiquet su tutte. Un po’ meglio i grandi brand come Carrefour e Auchan, invece sia RioMare (un misero 6% dei prodotti rispetta la pesca da canna) che Mareblu non fanno abbastanza. Il migliore invece è As do Mar, che, a detta dell’organizzazione non governativa ambientalista, invece rispetta meglio gli standard“.
Fonte: La Fucina