“Non ho soldi in Svizzera e non ne ho mai portati, né prelevati”. Così il deputato Pd Pippo Civati nel suo blog, commentando l’anticipazione dell’Espresso sul caso Swissleaks. Il settimanale, spulciando fra i nomi della ‘lista Falciani’, ha infatti scovato il nome di Civati.
“Il motivo per cui compare anche il mio nome dipende unicamente dal fatto che mio padre ha aperto quel conto nel 1994 indicandomi come procuratore, insieme a mia madre (in quanto eredi, per il caso in cui fosse mancato)”. ANSA
«Solo ora mio padre mi ha spiegato – ha detto Civati – di averlo aperto quando era amministratore e azionista della Redaelli, che aveva fabbriche anche all’estero: c’erano soldi regolarmente dichiarati nei bilanci». (Qui la replica integrale di Civati)
Tratto da: Imolaoggi.it