martedì 3 febbraio 2015

Non fai vaccinare tuo figlio? In galera!

Houston, 30 Gennaio 2015 – A volte apprendiamo dalla stampa mainstream delle notizie che, se osservate spregiudicatamente, ci indicano con chiarezza la direzione in cui il nostro mondo si sta incamminando.

di Piero Cammerinesi (corrispondente dagli USA di Coscienzeinrete Magazine, Altrogiornale, Altrainformazione) 

Si tratta sovente di notizie non ‘strillate’ – direi quasi comunicate sottotono – che hanno l’aria di essere dei veri e propri ‘test’, atti a sondare – e a condizionare sottilmente – l’opinione pubblica, in attesa di campagne di informazione più massicce che preludono regolarmente a leggi liberticide, come quelle cui siamo adusi ad assistere, su questa sponda dell’Atlantico, da tre lustri a questa parte.

La notizia cui mi riferisco fa davvero pensare che l’industria dei vaccini sia in procinto di gettare la maschera.

Da anni assistiamo a un controllo e dominio pressoché totali dello Stato sulla medicina, che – letteralmente – continua a vaccinare a morte. Che ci sia qualcosa che non vada in tutta la questione della vaccinazione obbligatoria, si può già intuire dal fatto che è obbligatorio denunciare le malattie infantili mentre, al contrario, molti medici si rifiutano – anche in presenza prove evidenti – di attestare o comunicare i casi di danni da vaccino, il cui numero è decisamente rilevante. 
È noto, infatti, agli addetti ai lavori che, ad esempio, la vaccinazione esavalente per i neonati avrebbe dovuto essere tolta dal mercato da tempo, visto che ad essa sono direttamente imputabili numerose morti improvvise dei soggetti vaccinati.

Ma agli allarmi di un possibile collegamento tra la vaccinazione e la morte infantile, le compagnie farmaceutiche e i legislatori non hanno dato risposte di sorta.

L’uniche giustificazione da parte degli enti di controllo è stata che i vaccini devono seguire delle sperimentazioni.

Ma non è tutto.



Dopo che è stato ripetutamente documentato che i vaccini contengono sostanze chimiche neurotossiche quali mercurio, alluminio, formaldeide e glutammato monosodico, dopo i casi documentati in cui i vaccini hanno ucciso – o danneggiato irreparabilmente ad esempio con l’insorgenza di autismo[1] – le persone che vi sono state sottoposte e dopo che è stato ampiamente dimostrato che, ad esempio, il vaccino dell’influenza non ha base scientifica di sorta, oggi le aziende produttrici di vaccini, tramite i giornalisti a ‘libro paga’, svelano il loro obiettivo finale: mandare in carcere chi rifiuta di farsi vaccinare o di vaccinare i propri figli.

Non ci credete?

Bene, allora leggete l’articolo di tre giorni fa di USA Today a firma di Alex Berezow.
“Carcere per i genitori che non fanno vaccinare i propri figli[2]”.


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Dopo aver preso le mosse dalla recente epidemia di morbillo in California, il nostro geniale editorialista, fondatore e editore di Real Clear Science[3] e co-autore diScience Left Behind[4], afferma candidamente che responsabile di tale epidemia è in buona parte il movimento anti-vaccini.

Cosa fare, dunque, per contrastare tale movimento[5], che – anche grazie al supporto di molti scienziati , medici, autori e celebrity – si è molto esteso negli USA?
Semplice: i genitori che non fanno vaccinare i loro figli devono andare in prigione.

“Gli ‘anti-vaccini’ – sostiene il nostro bravo giornalista -rivendicano spesso il diritto di non immettere ‘veleno’ nei corpi dei propri figli. Ma ciò è ridicolo. Un’enorme quantità di dati ha dimostrato che i vaccini sono sicuri ed efficaci. Insistere su queste argomentazioni equivarrebbe a credere che lo sbarco sulla Luna sia stato una bufala”.

Ma va? Un’affermazione mica da ridere…

“Un’altra seria obiezione – prosegue imperterrito questo campione di libertà – è che, come nel caso del controllo delle nascite, le obiezioni di coscienza religiose devono essere rispettate. Ma va ribadito che i diritti civili vanno in entrambe le direzioni. (…) Per le malattie infettive si dovrebbe affermare che ‘il tuo diritto di essere malato finisce dove inizia il mio diritto di essere in buona salute’”.

Perbacco, che logica. Ma, attenzione, ora viene il bello.

“Nessuno ha il diritto di minacciare la sicurezza della comunità. Come i guidatori ubriachi, i non vaccinati rappresentano un rischio immediato per gli altri. Essi rappresentano una minaccia letale per i più vulnerabili: gli immuno-deficienti, come gli affetti da HIV o i malati di cancro, e i bambini che devono ancora essere vaccinati”.

Siamo dunque alla criminalizzazione di chi solleva delle riserve sull’utilità o sulla innocuità dei vaccini: “I genitori anti-vaccino stanno trasformando i propri figli in piccole bombe a orologeria vaganti. Dovrebbero essere incriminati perché mettono a rischio i propri figli e gli altri”.

La “nobile missione” del WHO (Organizzazione mondiale di sanità), di sradicare, ad esempio, il morbillo dall’umanità, è stata – lamenta il nostro – “notevolmente complicata da luminari come Bill Maher e Robert F. Kennedy Jr., che hanno diffuso propaganda anti-vaccino a milioni di persone. Essi hanno le mani insanguinate”.

Dunque, quello che Berzow auspica è che i genitori che si rifiutano di vaccinare i propri figli – indipendentemente da quanto siano tossici gli ingredienti dei vaccini – dovrebbero essere sbattuti in prigione in quanto essi sono come dei guidatori ubriachi, dei potenziali assassini che usano l’automobile come un’arma letale.

E cosa succederebbe poi ai bambini, figli di questi criminali?

Dovrebbero venir affidati ai servizi sociali, naturalmente, dove verrebbero ‘salvati’ dai loro genitori, potenziali assassini, e vaccinati a dovere.

Se una simile tendenza portasse – e non è peregrino immaginare che prima o poi qualcosa del genere potrà accadere – ad una legislazione in tal senso, potremo assistere ad una nuova ondata liberticida dove chi non condivide con le buone le opinioni dell’establishment deve subire la violenza del sistema.

Se questa istanza si dovesse realizzare avremmo l’ennesima dimostrazione del fatto che la magistratura è al servizio dell’ingiustizia e del controllo dei cittadini, visto soprattutto che l’industria farmaceutica è il più grande business del mondo, con profitti perfino superiori a quello delle armi.

O riconosci spontaneamente le ragioni di Big Pharma o vai dritto in galera senza passare per il via.

Fantastico no?

Peccato che la questione dei vaccini sia ben diversa da quello che USA Today sostiene e anche da quello che la gente normalmente crede a tal riguardo, al di là delle motivazioni pro o contro cui siamo normalmente avvezzi.

La tendenza a vaccinare indiscriminatamente ha anche un risvolto più inquietante, se osserviamo la questione non solo da una prospettiva materiale, ma anche da un punto di vista spirituale.

Qual è dunque il rischio collegato con l’uso improprio dei vaccini?

Sottolineo il termine ‘improprio’, in quanto sia ben chiaro che il vaccino non va in nessun caso demonizzato, trattandosi di un’invenzione che in molti casi è stata di enorme importanza per la salvezza di intere popolazioni.

Ma, come la storia ci insegna, scoperte e invenzioni nate per il benessere e il progresso dell’umanità vengono poi utilizzate da singoli e da gruppi umani senza scrupoli per intenti diametralmente opposti.

E quale è allora l’intento nefasto collegato all’uso dei vaccini?

Nientemeno – secondo Rudolf Steiner – che l’eliminazione dell’anima dell’uomo.

Nel futuro, afferma Steiner, “si eliminerà l’anima per mezzo di farmaci. Con il pretesto di un‘punto di vista salutare’ si troverà un vaccino mediante il quale l’organismo umano verrà trattato – quanto prima possibile, eventualmente direttamente alla nascita – in modo tale che l’essere umano non possa sviluppare il pensiero dell’esistenza di anima e spirito. Verrà affidato ai medici materialisti il compito di eliminare l’anima dall’umanità[6]”.

In sostanza, avverte Steiner, le entità spirituali che contrastano la regolare evoluzione dell’umanità, i cosiddetti ‘spiriti delle tenebre’ ispireranno in alcuni scienziati la creazione di vaccini, da somministrare nella prima infanzia, in modo da produrre negli organismi umani l’inclinazione all’eliminazione della spiritualità.

“Come oggi si vaccinano le persone contro questa o quella malattia, così in futuro si vaccineranno i bambini con una sostanza che potrà essere prodotta precisamente in modo tale che le persone, grazie a questa vaccinazione, saranno immuni dall’essere soggetti alla ‘follia’ della vita spirituale[7]”.

Steiner denuncia l’intenzione di determinati circoli occulti di realizzare qualcosa di simile a quanto ebbe inizio nel 869 con il Concilio di Costantinopoli, vale a dire ispirare nell’umanità il pensiero che l’uomo non è fatto di corpo e di anima, ma che egli è solo corpo, essendo l’anima qualcosa che si è sviluppato dal corpo. Da questo pensiero consegue evidentemente quello dell’impossibilità di un’evoluzione spirituale e quindi la necessità di individuare una sostanza materiale con cui inoculare le persone a una certa età, in modo da sviluppare le loro qualità mediante la vaccinazione.

Si tratta di una tendenza che prenderà sempre più piede in futuro, avverte Steiner; essa fa parte del progetto evolutivo di Ahriman; invece di educare i bambini nelle scuole, inoculare loro determinate sostanze.

Esistono sostanze che – prosegue Steiner – se si iniettassero nel bambino in età scolare, gli potrebbero consentire di non frequentare le elementari, solo che il suo pensiero diverrebbe quello di un automa. Egli sarebbe estremamente intelligente ma non svilupperebbe una coscienza e questo è il vero obiettivo di determinati circoli materialisti.

“Questo in effetti è possibile, ma ciò rende l’uomo un automa. Con un tale vaccino si potrebbe facilmente far in modo che il corpo eterico si allenti all’interno del corpo fisico. Una volta allentato il corpo eterico, il rapporto tra l’universo e il corpo eterico diverrebbe estremamente instabile e l’uomo diventerebbe un automa, in quanto il corpo fisico dell’uomo deve essere educato su questa terra per mezzo di una volontà spirituale[8]”.

Anche se non siamo ancora allo scenario descritto da Steiner, molti elementi fanno pensare che ci stiamo muovendo in quella direzione.

Basta guardare con spregiudicatezza i segni del tempo.

I componenti dei vaccini danneggiano l’organismo del neonato – ancora estremamente sensibile – rendendolo un buon cliente del settore farmaceutico e facendone un essere maggiormente controllabile.

Se poi ci si azzarda a contestare la morale dominante e a opporsi alla vaccinazione obbligatoria si viene emarginati socialmente, o come nel nostro caso, addirittura criminalizzati.

Da questo all’uso dei vaccini come condizionamento totale dell’essere umano è solo questione di tempo.

Ma nel caso di vaccini realmente utili, come dobbiamo comportarci?

Steiner sottolinea la necessità di non essere mai unilaterali, né fanaticamente ‘contro’ i vaccini; quello che conta è comprendere il loro effetto e prendere eventualmente le necessarie misure per difendersi dai loro danni.

“Ad esempio la vaccinazione antivaiolosa non ha effetti negativi se la persona viene educata antroposoficamente; fa male solo a chi cresce con pensieri materialistici. Allora il vaccino diviene una specie di forza ahrimanica; l’uomo non può più liberarsi da un determinato sentire materialista. (…) Egli diventa materialista di costituzione, non può più innalzarsi allo spirituale[9]”.

Il vaccino oggi, dunque, come strumento di controllo dell’umanità attraverso una sempre maggiore immersione nell’elemento materialista e, in futuro, come leva per svellere dall’essere umano la stessa possibilità di intravedere l’elemento spirituale del mondo.

Ecco perché quando si leggono certi pensieri, come quelli di USA Today, non si riesce a ignorare il fastidioso campanello d’allarme che suona insistentemente nella nostra mente…

Piero Cammerinesi

Fonte: liberopensare.com

Tratto da: terrarealtime


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