giovedì 6 marzo 2014

Caffè in attesa: arriva dal Belgio l’idea che sta spopolando in Italia


Vi proponiamo questa bella idea che su Facebook ha già avuto, in tre giorni, 45000 condivisioni:

“Sono entrato con un amico in un piccolo bar in Belgio ed abbiamo ordinato. Mentre andavamo verso il nostro tavolo, sono arrivati due signori e si sono avvicinati al bancone. “5 caffé per favore, 2 per noi e 3 ‘in attesa’, “. Hanno pagato, hanno bevuto i loro due caffé e sono andati via. “Cosa vuol dire caffé in attesa?” ho chiesto al mio amico, e lui rispose: “Aspetta e vedrai”. È entrata altra gente, prendeva il caffé ed andava via. Il prossimo ordine è stato di 3 avvocati, 3 caffé per loro e 4 ‘in attesa’. Mentre io pensavo ancora a cosa vuol dire ‘caffè in attesa’, gli avvocati hanno pagato e sono andati via. Un attimo dopo è entrato nel bar un signore anziano, con dei vestiti vecchi, assomigliava ad un senzatetto, si avvicina al bancone e chiede con entusiasmo “avete un caffé in attesa?”, il barista prepara e da il caffé al signore. -Recapitolando, la gente pagava il caffé in anticipo per colloro che non potevano permettersi una bevanda calda.” Sarebbe un bel modo per fare carità, non trovate?

Ci hanno segnalato che a Napoli esiste già da tempo questo modo di fare. Quindi sembrerebbe che l’idea sia italiana e che sia stata copiata all’estero. In ogni caso nel resto d’Italia è praticamente sconosciuta, ecco perché il signore che ha visto la scena in Belgio ha creduto che fosse una consuetudine del luogo.


Fonte: losai.eu

A Napoli questa usanza si chiama "Caffè sospeso", leggete su Wikipedia


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