mercoledì 4 febbraio 2015

Joseph Stiglitz: “Il problema è la Germania, non la Grecia”

“Anche se è stato un esperimento per unire, niente ha diviso l’Europa tanto quanto l’euro”. L’Economista premio Nobel Joseph Stiglitz ha detto alla CNBC che la zona euro dovrebbe rimanere unita, ma se dovesse iniziare a frammentarsi, sarebbe meglio per la Germania e non per la Grecia abbandonarla.
Il rischio di un default sovrano in Grecia è aumentato dopo che il partito Syriza ha vinto le elezioni del 25 gennaio, sollevando preoccupazioni per la possibile uscita della Grecia dalla zona euro.
“La Grecia non è l’unica economia in difficoltà sotto l’euro e per questo è necessario un nuovo approccio”, ha detto Stiglitz “Le politiche che l’Europa ha rifilato alla Grecia non hanno funzionato e questo è vero anche per la Spagna e altri paesi.”
Il professore della Columbia University è uno dei 18 economisti di spicco co-autore di una lettera nella quale si sostiene che l’Europa trarrebbe beneficio dal dare alla Grecia un nuovo inizio attraverso la riduzione del debito.
“La Grecia ha fatto diversi errori …  ma l’Europa ha reso questi errori ancora più grandi “, ha detto Stiglitz alla CNBC. ” La medicina che le hanno dato era velenosa. Ha portato il debito a crescere e l’economia a rallentare. “
“Se la Grecia lascia la zona euro starà effettivamente  meglio. … Ci sarà un periodo di adattamento. Ma la Grecia inizierà a crescere”, ha detto. “Se ciò accade, si verificherà poi in Spagna e Portogallo,  c’è una via alternativa a questa medicina tossica”
Insistendo che è meglio per l’Europa e il mondo mantenere intatto l’euro, il Premio Nobel ha sostenuto che mantenere la moneta unica insieme richiede più integrazione. “C’è un programma economico incompiuto sul quale la maggior parte degli economisti concorda, tranne la Germania”.






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