Matteo Renzi è un mero esecutore degli ordini della massoneria bancaria europea. La UE e la Merkel ordinano, lui esegue. Che non sarà lui a salvare l’Italia, lo abbiamo capito fin da subito, anzi, finirà di affossarla nei prossimi 12-18 mesi portandoci ai livelli della Grecia. E lo si evince anche dai discorsi che sta tenendo: tante chiacchiere insensate, pochi discorsi concreti, zero fatti.
Perfino il Financial Times, pochi giorni fa, rivolgendosi a lui, precisava che a nulla serviranno le fantomatiche riforme perché il vero problema dell’Italia è l’euro (ovviamente nessun quotidiano o media italiano, nonostante si tratti di un quotidiano di caratura internazionale, ha solo minimamente accennato la notizia).
Queste le parole del Financial Times: “Il nuovo Primo Ministro italiano […] governerà un Paese con 3 fondamentali problemi economici: un debito molto grande, nessuna crescita, e l’appartenenza a un’unione monetaria disfunzionale. La situazione è economicamente insostenibile. A meno che l’Italia non torni a crescere, il suo debito diventerà sempre più paralizzante…”
Per non parlare di quanto ha riportato oggi sempre il Financial Times: “… il suo discorso è stato fiacco, con pochi dettagli e non spiega in che modo effettuerà le riforme.”
Non c’è nulla da spiegare perché le riforme non ci saranno o, meglio, saranno poche. Quelle poche riforme tenderanno a far sì che vengano messe le mani nei risparmi dei cittadini. Sarà quella la principale forma di finanziamento con cui proverà a rilanciare le imprese senza alcun risultato, perché non farà altro che impoverire l’Italia in tutti i settori.
Interessante l’esclusiva, pubblicata da Reuters, che mette in luce come l’Unione Europea abbia imposto di toccare i risparmi personali dei cittadini europei, anche con prelievi coatti (cosa comunque già accaduta a Cipro), al fine di recuperare soldi per colmare i debiti degli Stati e per finanziare le imprese, visto che le banche hanno deciso di continuare a non prestare più denaro. Ergo, Renzi si è solo limitato a fare quello che i suoi padroni in Europa gli hanno ordinato.
Intanto Nigel Farage, eurodeputato inglese anti-euro, continua la sua lotta al sistema europeo (bancocrazia) accusando i suoi colleghi di essere colpevoli per la falsa crisi economica causata appositamente dalle banche.
Farage avvisa: “Se avete dei risparmi nelle Banche europee tirate via i vostri soldi, perché, quando saremo nella prossima fase del disastro, verranno a cercare proprio i vostri risparmi.”
Fonte: osservatorioglobale.it