martedì 13 gennaio 2015

I 10 problemi “tipici” che disturbano il tuo sonno (e come risolverli senza drammi)


Il tuo partner russa, vuole tenere il riscaldamento acceso a ogni costo e si alza in continuazione? Sono solo alcuni di quelli che Health.com chiama “problemi di incompatibilità legati al sonno” che, a lungo andare, finiscono per danneggiare pesantemente la qualità del nostro riposo. Ma niente paura: basta qualche consiglio per trovare una soluzione, senza pericolose discussioni né risvegli traumatici.

1. IL TUO PARTNER RUSSA E NON TI FA DORMIRE – Milioni e milioni di persone, in tutto il mondo, tendono a russare. È un problema che riguarda soprattutto gli uomini ma le donne non sono immuni, anzi: il russamento tende a peggiorare con l’età anche negli individui di sesso femminile. Ma cos’è il russamento – o “roncopatia”, per usare il termine scientifico? – Si tratta di una vibrazione che si produce nelle vie aeree, che tendono a restringersi mentre si dorme. Le cause? Un raffreddore, ma anche troppo alcool bevuto prima di andare a dormire. Così si verifica il solito copione: lui russa, lei cerca di girarlo sul fianco con malagrazia per fargli “cambiare posizione” e mettere fine al concerto. Non si tratta di un sintomo da sottovalutare, perché il russare può essere indice di pericolose apnee notturne. Per questo è bene consultare un medico anche se, fino al risolvimento del problema, si può chiedere al proprio rumoroso partner di dormire con la testa tra i cuscini. Il suono verrà notevolmente assorbito e ridotto, permettendoci di dormire. 

2. NON RIUSCITE A METTERVI D’ACCORDO SULLA TEMPERATURA – Secondo i medici, in camera da letto la temperatura non dovrebbe mai superare i 20 gradi. Se però uno dei due preferisce una temperatura più calda o più fredda, l’unico modo è di trovare un accordo. Come? Con una coperta in più o un pigiama per i freddolosi o, se possibile, scegliendo un letto più grande: in questo modo il più caloroso tra i due potrà trovare un po’ di frescura senza stare “appiccicato” all’altro. 


3. TUO FIGLIO TI SVEGLIA – Se siete genitori di un bimbo dal sonno irrequieto, che ha spesso gli incubi o che viene a chiedervi un bicchiere d’acqua o di accompagnarli in bagno è essenziale riuscire ad arrivare a un compromesso per evitare che sia solo uno dei due a prendersi cura delle esigenze notturne del piccolo, continuando a interrompere il proprio sonno. Lo stesso vale per l’altra questione fondamentale: il bimbo può dormire “nel lettone” sì o no? Discutetene serenamente e poi mantenete i vostri propositi. 

4. E IL MATERASSO? – C’è chi lo preferisce più rigido e chi invece, non riesce a dormire senza “affondare” nella morbidezza del letto. La soluzione? Comprare un materasso in memory, un materiale speciale che si adatta alle forme della persona e, essendo a “lento ritorno”, mantiene le forme garantendo un riposo confortevole. 

5. AVETE ORARI DIVERSI – Ognuno di noi ha il proprio orologio interno, che decide quando è ora di addormentarsi e quando di risvegliarci. I nostri ritmi, tuttavia, potrebbero non coincidere con quelli del partner, che può essere più portato a dormire fino a tardi o ad andare a letto molto presto. Quindi, una volta imparato a conoscersi, bisogna stabilire qualche punto fisso: musica e televisione solo con le cuffie, niente trilli della sveglia “rimandati all’infinito” alla mattina ed evitare di fare i “discorsi seri” alla sera – quando uno dei due è troppo stanco – o alla mattina presto, quando l’altro è ancora troppo assonnato.

6. LUCE O BUIO COMPLETO? – Questo è un altro potenziale terreno di scontro: uno dei due non riesce a dormire se non nella più completa oscurità, l’alto preferisce lasciare le imposte socchiuse per far filtrare un po’ di luce rassicurante o, addirittura, addormentarsi con la tv accesa. Oltre alle solite mascherine, si può anche valutare l’acquisto di una speciale lampadina che blocca l’emissione di quella luce azzurrognola – la stessa emessa da Tv, cellulari, computer e iPad che possono disturbare chi ci dorme accanto. (Photocredit: Thinkstock)

7. ABBRACCIATI O NO? – Ognuno è fatto a modo proprio: e anche se l’intesa di coppia è eccellente non è raro che uno dei due trovi “soffocanti” quelle coccole prima di addormentarsi che non permettono un rilassamento completo. La soluzione? Parlare chiaro, e decidere di dedicare dieci minuti alle coccole prima di “girarsi ognuno sul proprio fianco” e addormentarsi in pace. 

8. TV O SILENZIO COMPLETO? – Lei adora addormentarsi con la tv in sottofondo, o con un po’ di musica nelle orecchie. Lui, invece non riesce a chiudere occhio se non con il silenzio più completo. Se proprio non si riesce a trovare una soluzione, il trucco è provare a mettere un piccolo ventilatore accanto al comodino o un qualsiasi aggeggio che produca un rumore bianco costante: dovrebbe essere sufficiente a contrastare il rumore della televisione o quello che “sfugge” agli auricolari del partner.

9. LA LOTTA PER LE COPERTE! – Un grande classico da Sandra e Raimondo, ma c’è la soluzione: coperte separate. Anche se in molti temono non sia adatta al proprio stile di riposo, avere il proprio personalissimo piumone può salvare intere notti di sonno. E l’intimità non è a rischio. 

10. SI RIGIRA TUTTO IL TEMPO – Può capitare, soprattutto nei periodi di maggiore stress, che il nostro partner si dimeni come un’anguilla senza riuscire a trovare pace e, soprattutto, tenendo svegli anche noi. Anche in questo caso le coperte separate e un buon materasso in memory possono attutire i movimenti di un partner irrequieto, permettendoci di riposare.


Fonte: giornalettismo.com




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