Un'Italia che si rifiuta di investire sulla tutela del territorio, perché i mercati ci ordinano di risparmiare, e si ritrova a pagare molto di più per i danni provocati da frane ed alluvioni. Un'Italia che spreca un mare di denaro per andare a raccogliere gli immigrati prima ancora che provino ad emigrare, ma che non spende nulla per dare un lavoro a ricercatori e laureati in grado di far ripartire questo Paese. Un'Italia che per far contenta la ministra 1-2-x regala montagne di denaro ai rifugiati, che mai han fatto qualcosa per questo Paese, e poi concede un'elemosina molto ma molto più ridotta ai sardi alluvionati. Quei sardi che le tasse per mantenere questo governo le avevano già pagate. Eppure si continua a girare intorno al problema, non lo si vuole affrontare: questa Europa, questi mercati, sono incompatibili con la sopravvivenza dell'Italia. Dopo aver venduto le aziende strategiche italiane, a partire da Eni e Finmeccanica, cosa farà il governo Alfetta per distruggere ulteriormente l'Italia? Perché i 40-50 miliardi da tirar fuori ogni anno, a partire dal 2015, per compiacere l'Europa ed i mercati, metteranno fine alla storia degli italiani. E non in 20 anni, ne basteranno un paio. Ma non lo si dice, lo si nasconde. La mole di Saccomanni e Cancellieri per coprire la vergogna della Banda Vedrò e della sua emanazione: il governo Alfetta per cancellare l'Italia
Fonte: girano.blogspot.it