lunedì 11 novembre 2013

La Svizzera tassa i ricchi per aiutare i disoccupati

Da gennaio sarà trattenuto l’1% sui redditi sopra 250 mila euro: governo spera di recuperare 80 milioni l’anno.
Da gennaio dell’anno prossimo in tutta la Svizzera sarà effettuato unprelievo dell’1% sui conti dei più benestanti da utilizzare per i sussidi di disoccupazione. Una misura equa, che era stata in un primo momento respinta dai Conservatori a inizio anno.
A partire dal primo del mese i dipendenti con stipendi superiori ai 315 mila franchi (250 mila euro) l’anno dovranno sborsare la “tassa di solidarietà“.
Al momento il prelievo viene effettuato solo sui redditti tra i 126 mila e 315 mila franchi. Lo sfondamento della soglia dovrebbe permettere di risparmiare 80 milioni l’euro (100 milioni di franchi) circa l’anno in più.
Il Consiglio federale ha stabilito l’entrata in vigore di questa iniziativa di solidarietà supplementare quando l’indennità di disoccupazione avrà coperto il buco di bilancio e quando il suo capitale avrà raggiunto almeno i 500 milioni di franchi svizzeri.
Il prelievo forzoso alla “Robin Hood” sarà finanziato dividendo lo sforzo economico in modo paritario tra datori di lavoro e dipendenti.

Fonte:  siamolagente.altervista.org
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