Aveva esaurito i 274 giorni di malattia in tre anni per potersi curare. Ma il male non sta a guardare i contratti e le leggi. Lascia una moglie e un figlio di 24 anni.
"Troppe assenze per fare la chemioterapia": per questo motivo Oliviero Biancato era stato licenziato dall'azienda dove lavorava. Era un elettricista di 53 anni di Marcon.
Lo conoscevano tutti come "l'eroe di San Giuliano", perché, a dispetto del male che lo stava consumando giorno dopo giorno, nel luglio del 2012 non esitò a tuffarsi nel Canal Salso per salvare una donna di 42 anni che voleva uccidersi, proprio all'altezza del cavalcavia, nel pieno del traffico cittadino.
È morto venerdì nella sua abitazione. È morto da disoccupato, perché a maggio scorso l'azienda per la quale lavorava lo aveva licenziato in tronco. Troppe assenze. Dentro e fuori dall'ospedale per i cicli di chemio. Aveva esaurito i 274 giorni di malattia in tre anni per potersi curare.
Lascia una moglie e un figlio di 24 anni.
Lo conoscevano tutti come "l'eroe di San Giuliano", perché, a dispetto del male che lo stava consumando giorno dopo giorno, nel luglio del 2012 non esitò a tuffarsi nel Canal Salso per salvare una donna di 42 anni che voleva uccidersi, proprio all'altezza del cavalcavia, nel pieno del traffico cittadino.
È morto venerdì nella sua abitazione. È morto da disoccupato, perché a maggio scorso l'azienda per la quale lavorava lo aveva licenziato in tronco. Troppe assenze. Dentro e fuori dall'ospedale per i cicli di chemio. Aveva esaurito i 274 giorni di malattia in tre anni per potersi curare.
Lascia una moglie e un figlio di 24 anni.
Fonte: globalist.it