Imbianchino, poi disoccupato e – alla fine – rapinatore seriale. E' stata questa l'ascesa di Giuseppe M., 36 anni di Pianura, incensurato che in un giorno ha messo a segno 5 rapine con il medesimo modus operandi, prima che i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli, anche grazie alla collaborazione delle vittime, riuscissero ad individuarlo e ad arrestarlo. Per lui l'accusa è rapina aggravata e continuata.
Era stato licenziato, in preda alla disperazione, ha deciso di sbarcare il lunario in maniera illegale. La prima rapina a Fuorigrotta, era il 15 gennaio scorso, quando era riuscito a portar via 150 euro a una commessa di un negozio di calzature. Da lì è stato un crescendo; il 17 gennaio i ripete in un negozio di elettrodomestici bottino 250 euro; il primo di febbraio mette a segno una nuova rapina – che gli frutta 350 euro – a un negozio di borse.
Gli si attribuiscono 8 "colpi", tutti nell'area flegrea, 5 dei quali consumati nella sola giornata del 5 febbraio tra Vomero, Fuorigrotta e Bagnoli.
Gli si attribuiscono 8 "colpi", tutti nell'area flegrea, 5 dei quali consumati nella sola giornata del 5 febbraio tra Vomero, Fuorigrotta e Bagnoli.
L'uomo entrava nei negozi tranquillamente, mai concitato, si avvicinava alle commesse, sempre giovani donne, e mostrando un taglierino, quasi come fosse un oggetto qualsiasi, chiedeva loro di consegnare l'incasso. I militari lo hanno individuato grazie anche alla collaborazione delle vittime.
Nel corso delle perquisizioni conseguenti al fermo i militari dell'arma hanno rinvenuto e sequestrato il taglierino e gli abiti del giovane che erano stati indicati dalle vittime perché con vistose macchie di vernice.
Dopo l'arresto il 36enne ha ammesso di aver messo a segno i colpi a causa delle difficoltà economiche conseguenti al licenziamento dal suo lavoro di imbianchino. Il gip di Napoli ha convalidato il fermo, disponendo su richiesta della procura di napoli la custodia in carcere.
Fonte: articolotre.com