“Hanno lavorato come macellai, non come chirurghi”. Alejandro Cercas, il relatore del rapporto sull'attività della troika nei paesi sotto salvataggio votato ieri alla Commissione Lavoro del Parlamento europeo non ha dubbi. I programmi imposti a Grecia, Portogallo, Irlanda e Cipro, ha sottolineato Cercas, hanno prodotto uno “spettacolare aumento della disoccupazione, triplicata in quattro anni”, hanno “distrutto il dialogo sociale” e “violato il diritto alla salute”.
Il testo, in cui i creditori internazionali di Banca centrale europea, Commissione europea e Fondo monetario internazionale sono accusati di “aver violato leggi e trattati, è stato approvato in Commissione lavoro con una larghissima maggioranza e sarà ora votato in seduta plenaria a marzo.
Questa durissima presa di posizione della "Commissione Lavoro" del parlamento di Bruxelles la dice lunga sulla paura che hanno gli oligarchi della UE del risultato della elezioni europee di maggio. Se dovesse vincere - e vicnerà - in tutta Europa il fronte anti-euro e anti-UE, costoro saranno chiamati a rispondere in tribunale dei crimini contro l'umanità che hanno compiuto in Grecia, in Portogallo, in Spagna, a Cipro.
I burocrati della Troika verranno portati personalmente a rispondere in tribunale di questi crimini, e la sede c'è già: è il Tribunale Penale Internazionale dell'Aja. I reati che hanno compiuto sono equivalenti ai crimini di guerra della ex Jugoslavia. Migliaia di orti suicidi nelle nazioni che la Troika ha devastato per conto delle oligarchie finanziarie e bancarie europee, migliaia di morti di malattie e di stenti per colpa dei tagli imposti dalla Troika ai sistemi sanitari dei Paesi che ha distrutto, hanno diritto ad avere giustizia. E l'avranno. Quanto è vero Iddio.
max parisi
Fonte: ilnord.it