Venerdì mattina, insegnanti, bidelli e addetti alle pulizie delle scuole hanno manifestato davanti al Ministero delle riforme amministrative ad Atene per protestare contro la decisione del governo di mettere in mobilità, trasferimenti forzati o licenziamenti una serie di lavoratori del settore.
I manifestanti greci chiedevano di essere accolti dal ministro Kyriakos Mitsotakos, ma alle sei e mezza circa della mattina, dopo un incontro programmato tra Mitsotakis e ufficiali della troika ad Atene per le loro revisioni economiche consuete, si sono registrati alcuni scontri con la polizia, che, riporta Kathimerini, ha fermato temporaneamente 17 persone, tra cui il leader del secondo sindacato degli insegnanti del paese, OLME, Themis Kotsyfakis nel momento in cui hanno cercato di fare irruzione nel ministero. Kotsyfakis, riporta il quotidiano greco, sostiene come la manifestazione fosse del tutto pacifica e che i partecipanti non hanno bloccato le vie limitrofe. In molti denunciano come la polizia abbia utilizzato gas lacrimogeni per disperdere le persone davanti al ministero e le forze dell'ordine abbiano usato violenza per bloccare le 17 persone fermate.
La polizia, conclude Kathimerini, ha utilizzato gas lacrimogeni per disperdere la folla anche fuori dal Ministero delle finanze e una donna è svenuta durante l'azione. Il sindacato dei dipendenti pubblici, ADEDY, inizierà una protesta davanti il dicastero di Stournaras dall'una e mezza.
Fonte: lantidiplomatico.it