Il robot di Google darà la caccia agli umani 'non cooperativi'?
di Paul Joseph Watson. - Un nuovo robot progettato da Google per l'esercito americano risponde ai criteri di una richiesta del Pentagono del 2008 per lo sviluppo di un sistema in grado di individuare e localizzare esseri umani "non cooperativi" in contesti da "guardie e ladri".
Spot è l'ultimo robot militare sviluppato dalla Boston Dynamics, acquistato da Google lo scorso anno. Il robot è molto più agile del suo più ingombrante predecessore, Big Dog, e può correre ad alta velocità sia in luoghi esterni che interni.
Il video del nuovo robot mostra la sua capacità di recupero dopo essere stato preso a calci, anche su superfici ghiacciate.
Il fatto che Spot possa operare in ambienti chiusi è un po' inquietante, alla luce della richiesta del 2008 del Pentagono per gli incaricati di costruirlo: «Un pacchetto di software e sensori per consentire a un gruppo di robot di cercare e individuare la presenza umana in un ambiente interno.»
La proposta ha richiesto lo sviluppo di robot «per cercare e individuare un soggetto umano non cooperativo» in «contesti da guardie e ladri», precisando che devono avere una capacità di «ricerca intelligente e autonoma».
Paul Marks del settimanale scientifico The New Scientist ha reagito alla faccenda chiedendo: «Quanto tempo ci vuole per vedere branchi di droidi dar la caccia con armi paralizzanti ai manifestanti fastidiosi? O magari i branchi potrebbero perfino essere dotati di armi letali?»
Steve Wright, un esperto di tecnologie militari e di polizia della Metropolitan University di Leeds, ha altresì dichiarato che tali robot potrebbero eventualmente essere armati.
«La dimostrazione qui è la frase "un soggetto umano non cooperativo".»
«Ciò che abbiamo qui è il principio di qualcosa progettato per consentire a robot di dare la caccia agli uomini come un branco di cani. Una volta che il software sarà perfetto potremo ragionevolmente prevedere che diventeranno autonomi e potranno essere armati.»
«Possiamo anche aspettarci che tali sistemi siano dotati di dispositivi per la localizzazione e la rilevazione di esseri umani, compresi sensori che rilevano il respiro umano e onde radio collegate a un battito cardiaco umano. Si tratta di tecnologie già sviluppate.»
Il professore di robotica Noel Sharkey ha ripetutamente affermato che i robot in fase di sviluppo saranno prima o poi utilizzati dalla Boston Dynamics per il controllo della folla e per cacciare e uccidere le persone.
«Se si dispone di un robot autonomo, allora sarà lui a decidere chi uccidere, quando uccidere e dove uccidere», ha detto Sharkey all'Alex Jones Show. «La cosa spaventosa è che il motivo per cui questo deve avvenire è a causa della complessità della missione e anche perché quando c'è un problema con i collegamenti è possibile inviare un robot senza comunicazione e lui deciderà chi uccidere, e questo secondo me è davvero preoccupante.»
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Fonte originale: http://www.infowars.com/will-googles-new-robot-be-used-to-hunt-non-cooperative-humans/
Traduzione per Megachip a cura di Emilio Marco Piano.
http://megachip.globalist.it/Secure/Detail_News_Display?ID=115856&typeb=0
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Tratto da: terrarealtime