"la più parte ha sofferto di un danno irreparabile, ma non dal cancro, piuttosto dagli effetti fisici e psicologici, per aver ricevuto una diagnosi e un trattamento sbagliati".
In milioni hanno marciato per la causa del cancro. Ancor più milioni hanno ricevuto una diagnosi precoce e quindi credono che lo screening abbia salvato le loro vite. Tuttavia un nuovo studio conferma qualcosa che abbiamo riportato su questa testata [greenmedinfo.com] da quando è nata: in molti casi, lo screening non solo non ha salvato vite, ma in realtà ha aumentato il rischio di morte.
Un nuovo studio estremamente importante pubblicato nel British Medical Journal, titolava:
“Ecco perchè lo screening non ha mai mostrato di salvare vite e cosa possiamo fare per questo”
Lo screening per il cancro non è stato all'altezza della promessa che ha sostenuto a lungo, ossia quella di “salvare vite”, perché le riduzioni nella mortalità di una malattia specifica non equivale alle riduzioni nella mortalità generale. Ancora peggio, in alcuni casi la mortalità generale in realtà è aumentata a causa dello screening.
Il nuovo studio di Vinay Prasad e colleghi, sostiene che il vero standard di successo in qualsiasi programma di screening contro il cancro, è se i cancri che vengono diagnosticati e trattati in fase iniziale, finiscono poi con l’essere veramente una riduzione della mortalità generale